martedì 17 aprile 2012

IL CONSIGLIO CHIEDE L'INTITOLAZIONE DELLA BIBLIOTECA ALLA MEMORIA DI PEPPINO PELLEGRINO

Ill.mo sig. PRESIDENTE del CONSIGLIO COMUNALE

Ill.mo sig. SINDACO
OGGETTO: intitolazione Biblioteca Comunale alla memoria del prof. Peppino Pellegrino
I sottoscritti consiglieri comunali

PREMESSO che lo scorso 4 aprile è scomparso all’età di 89 anni il prof. Peppino Pellegrino, figlio illustre di Milazzo, già consigliere ed assessore comunale e sindaco di questa Città nel 1963;

CONSIDERATO che per Sua iniziativa è risorta nel febbraio del 1961 la nostra Biblioteca Comunale, i cui battenti furono chiusi in seguito ai devastanti bombardamenti aerei che nel secondo conflitto mondiale ne causarono irrimediabilmente la perdita di antichi e preziosi volumi;

CONSIDERATO che grazie alla Sua opera infaticabile la storica istituzione libraria cittadina diventò sede di importanti convegni che la posero al centro dell’attenzione del panorama culturale dell’Isola;

PRESO ATTO della Sua infaticabile opera di promotore culturale nella qualità di editore, avendo fondato nel lontano 1957 una propria casa editrice, la Spes, attraverso la quale pubblicò autorevoli studi rosminiani, opere inconsuete - si pensi alla Storia della letteratura maltese di Oliver Friggieri - e tra l’altro quei volumi di storia locale che attraverso le scuole cittadine si sforzava di divulgare tra le giovani generazioni milazzesi (tra tutti Milazzo nella Storia di Antonino Micale e la biografia di Luigi Rizzo a cura di Ruggero D’Ondes);

PRESO ATTO altresì della Sua opera di educatore e di autorevole docente, apprezzata da generazioni e generazioni di studenti milazzesi, avendo ricoperto, tra l’altro, l’incarico di docente di Italiano nel Liceo Classico “G. B. Impallomeni” e di preside presso le scuole medie cittadine “Rizzo” e “Garibaldi”;

CONSIDERATO che il Suo impegno nel mondo della Scuola venne coronato dalla richiesta continua e pressante alle istituzioni competenti allo scopo di promuove l’apertura in provincia di Messina, ed in particolar modo nelle Isole Eolie, di nuovi istituti scolastici, alcuni dei quali divennero ben presto operativi arricchendo considerevolmente l’offerta formativa;

CONSIDERATO che la Sua sterminata cultura e la Sua infinita passione per la critica letteraria e per la spiritualità rosminiana calamitarono a Milazzo il gotha del panorama filosofico nazionale;

PRESO ATTO dei numerosi riconoscimenti ed attestati di stima da Lui ricevuti in Italia: si pensi, per citare un solo esempio, alla consegna dell’Olivo d’argento del Premio Mediterraneo (fra i componenti della giuria Sansone, Francesco Gabrieli, Pietro Mazzamuto e Vittorio Vettori) con una motivazione che evidenziava la Sua «opera attenta di valorizzazione dei filoni sotterranei della civiltà siciliana del Novecento» e che nel contempo definiva la Sua attività editoriale una «missione posta con generosità al servizio di fondamentali, anche se trascurate, esperienze letterarie del Meridione d’Italia»;

CONSIDERATO che nel 2006 per il Suo impegno culturale gli è stato conferito il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

CONSIDERATA ancora la Sua donazione a favore di questa Biblioteca Comunale - accettata dal sindaco pro-tempore alcuni anni or sono - di una cospicua porzione della Sua biblioteca privata, donazione che ha arricchito non poco il patrimonio librario della nostra antica istituzione libraria, per la quale il prof. Pellegrino si è battuto costantemente e ripetutamente, presso le varie amministrazioni che si sono susseguite nel tempo, affinché fosse potenziata ed arricchita di nuovi volumi ed affinché venisse introdotta nella pianta organica dell’Ente la figura del bibliotecario;

CONSIDERATO altresì che per uno stravagante scherzo del destino la Sua morte è avvenuta proprio nel bicentenario della nascita di un altro illustre milazzese, quello Stefano Zirilli (1812-1884), patriota, esperto viticoltore ed enologo, colonnello del genio, amministratore comunale e provinciale, che nel lontano 1869 promosse caparbiamente e tenacemente, quando ancora il tasso di analfabetismo era alle stelle, l’istituzione della nostra prestigiosa Biblioteca Comunale, che ancor oggi, a distanza di circa un secolo e mezzo, continua ad offrire, anche grazie all’opera del prof. Pellegrino, un valido servizio alla collettività milazzese;

RITENUTO pertanto che la cultura sterminata e l’amore per la nostra Città di questi due figli illustri di Milazzo attendono adesso il giusto riconoscimento;

TUTTO CIO’ PREMESSO

i sottoscritti consiglieri comunali invitano le SS. LL. ad intitolare alla memoria del prof. Peppino Pellegrino la Biblioteca Comunale di Milazzo.
Invitano altresì le SS. LL. ad onorare nel contempo, nel bicentenario della nascita, la figura del comm. Stefano Zirilli, nel modo che riterranno opportuno, per esempio intitolando alla Sua memoria la sala grande (cosiddetta sala degli stemmi) del piano nobile del Palazzo dei Marchesi D’Amico, abitualmente adibita a sede di convegni.

Milazzo, lì 16 aprile 2012


Il primo firmatario: Francesco Alesci

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